Parrocchia dei Santi Bassiano e Fereolo - Lodi
domenica 27 ottobre 2024
domenica 20 ottobre 2024
domenica 22 settembre 2024
domenica 8 settembre 2024
La 28a StraOratorio
Qui trovi alcune foto della manifestazione.
mercoledì 17 luglio 2024
Uno sguardo a fine estate
Segnaliamo alcuni appuntamenti importanti che ci attendono nei prossimi mesi di settembre e ottobre:
Domenica 8 settembre si tiene la 28° StraOratorio della Solidarietà: appuntamento ore 9.30 nel cortile dell’Oratorio per la celebrazione della S. Messa, quindi la partenza dalla piazzetta antistante la chiesa per il solito percorso. Vi aspettiamo tutti, dai più piccoli,
alle famiglie, agli anziani!
alle famiglie, agli anziani!
Domenica 22 settembre si tiene l’Apertura dell’Anno Pastorale e Catechistico con la celebrazione delle ore 10.00, al Sacro Cuore. Nel pomeriggio tornano, a grande richiesta, i “Giochi senza quartiere”!
Non mancate!
Domenica 6 ottobre, alle ore 10.00, chiesa del Sacro Cuore, ricorderemo gli Anniversari di Matrimonio: 1°, 5°, 10°, 15°, 20°, 25°, 30°, 35°, 40°, 45°, 50° 55°, 60°, 65° e oltre.
Invitiamo le coppie di sposi coinvolti a partecipare.
lunedì 29 aprile 2024
lunedì 25 marzo 2024
La ricostruzione della Pasqua
Ci fa male vedere nel mondo tanta distruzione a motivo della guerra, dell’odio, della violenza, del capriccio dei “grandi”: ci fa ancor più male se tanta veemenza si riversa in maniera incontrollata su vittime innocenti quali i bambini, le donne, gli anziani e i malati.
Ma la distruzione così devastante che invade le nostre case tramite i media è anche quella dei cuori dei violenti: chi è capace di giungere a tanta cattiveria, non può che avere un cuore distrutto, devastato dal male, in macerie.
E se siamo onesti guardandoci in profondità, scopriamo che anche nel nostro cuore ci sono macerie che attendono di essere rimosse e relazioni da ricostruire.
“È il mio cuore il paese più straziato …” (G. Ungaretti, San Martino del Carso).
Sperimentiamo spesso che anche il nostro cuore è infranto, la vita è a pezzi, le relazioni a brandelli, e la fede sbriciolata in frammenti che non riusciamo più a tenere insieme.
La Pasqua ci si presenta come una “ricostruzione”.
Certo noi vorremmo che lo fosse in maniera concreta, tangibile per i paesi, le città e le strade, le case e gli ospedali, le scuole e le chiese distrutte dall’impeto della guerra.
Ma augurandoci che questo possa avvenire nei tempi più brevi possibili, la Pasqua è la possibilità della “ricostruzione del cuore, dell’uomo interiore, della nostra anima”.
È l’esperienza della rinascita battesimale, la vita nuova dei risorti, che siamo chiamati a vivere giorno dopo giorno, stagione dopo stagione, per non arrenderci alla logica distruttiva del male, bensì per maturare la consapevolezza che la presenza del Risorto ci edifica, ci ri–costruisce, ci rialza: è la nostra risurrezione, in Cristo, già qui e ora: risorti con Cristo.
Ricostruire l’uomo a immagine del Risorto: è il messaggio di speranza della Pasqua di fronte al disfacimento dell’umanità, dei valori di riferimento, del senso religioso della vita.
L’incontro con Lui, la fede in Lui, ci ricostruisce, ovvero ci fa uscire da quella sorta di rassegnazione o di angoscia o di cinismo per cui ci sembra che nulla potrà mai cambiare, che dovremo per sempre fare i conti con le macerie del cuore.
In questa Pasqua lasciamoci rialzare dal Cristo Risorto, lasciamo che ricomponga i frammenti della nostra vita e ci ridoni ordine, armonia, riconciliazione: lasciamoci ri-costruire dal Risorto.
lunedì 29 gennaio 2024
sabato 13 gennaio 2024
venerdì 5 gennaio 2024
sabato 9 dicembre 2023
martedì 21 novembre 2023
sabato 21 ottobre 2023
domenica 15 ottobre 2023
lunedì 2 ottobre 2023
domenica 17 settembre 2023
domenica 10 settembre 2023
La 27a StraOratorio
Con grande partecipazione di atleti e spettatori, si è svolta la 27a edizione della StraOratorio, la prima dopo gli anni della pandemia.
Durante la S. Messa prima della corsa, i saluti a don Roberto e don Stefano.
domenica 27 agosto 2023
Una domenica , 4 eventi
Per il rinfresco di domenica sera 10 settembre , in occasione del saluto a don Roberto, vi chiediamo di dare la vostra adesione indicando se e cosa potete condividere :
- torta salata
- torta dolce
- pizza
- focaccia
- bibite
L'adesione entro domenica 3 settembre tramite messaggio a:
Erika Cordoni 348 7526861
Erik Fechino 3313501003
don Elia 3311445774
sabato 19 agosto 2023
sabato 10 giugno 2023
giovedì 25 maggio 2023
domenica 14 maggio 2023
sabato 11 marzo 2023
domenica 19 febbraio 2023
sabato 24 dicembre 2022
La "tregua" di Natale
Natale 1914: la prima grande
guerra è iniziata da qualche mese. Le cronache, accertate dagli storici,
narrano di una tregua sul fronte di guerra, ad Ypres, nel Belgio, dove soldati
tedeschi e britannici combattono e si uccidono. Una tregua decisa dal basso,
dalle truppe che, nel freddo rigore delle trincee, in quella notte di Natale
cominciano a cantare i tradizionali canti natalizi. Ne segue un incontro tra
“nemici” che, per un giorno, si scambiano auguri e piccoli doni fino ad
improvvisare una partita a calcio, capace di unire lingue e tradizioni
differenti.
Sarebbe una bella storia, ma è durata un giorno, e il primo conflitto mondiale negli anni successivi porterà alla perdita di 15 milioni circa di vite umane.
Sarebbe una bella storia, ma anche oggi, alle porte del Natale, assistiamo ad un sanguinoso conflitto e non sappiamo se vi sarà una tregua di Natale.
Anche noi, però, rischiamo di considerare il Natale come una tregua, come una parentesi: “stacchiamo”, per così dire, dai frenetici ritmi ordinari, e ci consegniamo al clima delle feste, per ritornare, di lì a poco, al freddo rigore di gennaio e di nuovo immersi nella battaglia della vita. Tregua finita; chiusa parentesi; punto e a capo.
Ma il Natale, quello che celebrano i cristiani, intendo dire, non è una tregua e non è una parentesi destinata a chiudersi nel giro di breve tempo. No, il Natale ha il carattere di una definitività perché Dio entra nella storia degli uomini per restarvi, non per fare qualche giorno di vacanza.
Si chiamerà “Emmanuele” che significa Dio con noi: con noi per sempre, fino alla fine dei nostri giorni.
Allora celebrare il Natale significa riprendere consapevolezza di questa Presenza, significa aprire nuovamente il cuore a questa Presenza, qualora l’avessimo trascurata o abbandonata.
Il giorno di Natale tramonterà ovviamente, come ogni altro giorno, e si spegneranno le luci delle feste, ma la sua Presenza, quella no: rimane sempre con noi. Ed il modo più efficace che il Signore ha scelto per restare con noi sempre, è l’Eucarestia: la domenica è il giorno in cui, nella celebrazione dell’Eucarestia, noi ritroviamo la gioia di una Presenza che non ci abbandona.
Se è vero che “non è sempre Natale”, è pur vero che Lui rimane sempre con noi.
È la nostra certezza, che alimenta la speranza in tempi non facili, come quelli che stiamo vivendo.
È il nostro augurio: Buon Natale!
Il vostro parroco don Elia,
con don Roberto e don Angelo
Sarebbe una bella storia, ma è durata un giorno, e il primo conflitto mondiale negli anni successivi porterà alla perdita di 15 milioni circa di vite umane.
Sarebbe una bella storia, ma anche oggi, alle porte del Natale, assistiamo ad un sanguinoso conflitto e non sappiamo se vi sarà una tregua di Natale.
Anche noi, però, rischiamo di considerare il Natale come una tregua, come una parentesi: “stacchiamo”, per così dire, dai frenetici ritmi ordinari, e ci consegniamo al clima delle feste, per ritornare, di lì a poco, al freddo rigore di gennaio e di nuovo immersi nella battaglia della vita. Tregua finita; chiusa parentesi; punto e a capo.
Ma il Natale, quello che celebrano i cristiani, intendo dire, non è una tregua e non è una parentesi destinata a chiudersi nel giro di breve tempo. No, il Natale ha il carattere di una definitività perché Dio entra nella storia degli uomini per restarvi, non per fare qualche giorno di vacanza.
Si chiamerà “Emmanuele” che significa Dio con noi: con noi per sempre, fino alla fine dei nostri giorni.
Allora celebrare il Natale significa riprendere consapevolezza di questa Presenza, significa aprire nuovamente il cuore a questa Presenza, qualora l’avessimo trascurata o abbandonata.
Il giorno di Natale tramonterà ovviamente, come ogni altro giorno, e si spegneranno le luci delle feste, ma la sua Presenza, quella no: rimane sempre con noi. Ed il modo più efficace che il Signore ha scelto per restare con noi sempre, è l’Eucarestia: la domenica è il giorno in cui, nella celebrazione dell’Eucarestia, noi ritroviamo la gioia di una Presenza che non ci abbandona.
Se è vero che “non è sempre Natale”, è pur vero che Lui rimane sempre con noi.
È la nostra certezza, che alimenta la speranza in tempi non facili, come quelli che stiamo vivendo.
È il nostro augurio: Buon Natale!
Il vostro parroco don Elia,
con don Roberto e don Angelo
mercoledì 21 dicembre 2022
domenica 11 dicembre 2022
sabato 26 novembre 2022
mercoledì 9 novembre 2022
L'inaugurazione del PalaSanFereolo
Sabato 12 novembre alle 17,30 presso la Chiesa del Sacro Cuore si terrà la celebrazione presieduta dal Vescovo Maurizio in occasione della inaugurazione del PalaSanFereolo, rinnovato dopo i danni del temporale dello scorso luglio.
Tutti gli atleti, i dirigenti, gli allenatori, i collaboratori e i genitori, insieme a tutti i parrocchiani, sono invitati a partecipare.
Al termine della celebrazione si terrà la cerimonia di inaugurazione con il taglio del nastro e la benedizione del Vescovo.
sabato 22 ottobre 2022
martedì 17 maggio 2022
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