domenica 30 settembre 2018

Giochi senza Quartiere

Con la partecipazione di 10 squadre si è svolta la 3a edizione dei Giochi senza Quartiere. Una festosa invasione ha animato le piazze ed i parchi di San Fereolo.
Qui trovi alcune foto dei Giochi, vinti dalla squadra degli Astri Nascenti.


domenica 9 settembre 2018

La 25a Straoratorio


Straordinario successo di partecipanti per la Straoratorio del venticinquennale.
In una calda mattinata di settembre, 500 partecipanti hanno animato con le loro magliette gialle le vie del quartiere.
Qui trovi tutte le foto della Straoratorio.

Camminiamo Insieme!

Prendo spunto dal titolo del Bollettino, che ritorna nelle nostre case dopo la pausa estiva, per indicare il senso della ripresa della vita parrocchiale : “Camminiamo Insieme!”.
Più che un titolo rappresenta un programma ed un auspicio.
Esso racchiude in sé alcuni riferimenti importanti per la vita della comunità parrocchiale:

Camminare …
Il primo è il senso del cammino, è l’invito a camminare, è la consapevolezza che l’esistenza, la fede, la vita della comunità cristiana sono un percorso, un cammino appunto, da compiere con disponibilità, con pazienza, con costanza, con perseveranza.
La bellezza del cammino che è la fede e che è la vita della comunità cristiana è proprio questa: che lo puoi riprendere in qualunque momento, che ti puoi rimettere in gioco anche dopo aver attraversato un periodo di “distanza” o di “fiacca” o di demotivazione.
Spesso mi capita che alcuni parrocchiani mi dicano: “vorrei riprendere …”; “mi piacerebbe poter fare qualcosa in più …”; “vorrei essere più presente …”.
Diamo concretezza a queste intenzioni o a questi desideri: rimettiamoci in cammino ritrovando il gusto di un percorso, quello della fede e quello nella comunità cristiana, che ci consenta di risollevarci da un appiattimento cui spesso la vita ci riduce.

Insieme …
L’altro riferimento, tipicamente ecclesiale, è “Insieme …”. Tipicamente ecclesiale: perché la chiesa – comunità dei credenti non è “un assembramento di individui”, ma una famiglia che cerca costantemente di maturare relazioni autentiche che portino davvero a condividere la fede e la ricchezza che ci portiamo nel cuore.
“Insieme …” è l’invito ad uscire dall’individualismo in cui spesso ci rinchiudiamo o in cui la vita con i suoi ritmi ci rinchiude.
“Insieme …” significa accorgersi dell’altro che, come me, sta compiendo il suo cammino, magari con fatica, magari con i miei stessi problemi, le mie stesse domande, i miei stessi desideri, e scoprire che non sono da solo e che così il cammino è meno faticoso.
“Insieme …” significa anche superare la tentazione di vivere la propria fede senza alcun riferimento alla comunità parrocchiale, magari frequentando pure la Messa domenicale, ma ben attenti a non lasciarsi scovare, a non lasciarsi incontrare, a non lasciarsi coinvolgere.
“Insieme …” significa credere ad una Presenza, quella di nostro Signore, che unisce e che è il vero punto di unione, capace di fare superare pregiudizi, limiti, antipatie, barriere di ogni genere per farci riconoscere nel vero centro che è Lui stesso.

Il rinnovo del Consiglio Pastorale
Un terzo riferimento che esplicita il senso del “camminare insieme …” è il rinnovo del Consiglio Pastorale Parrocchiale che vivremo nel prossimo autunno.
Il Consiglio Pastorale in una parrocchia ha proprio questo scopo: aiutare la comunità a camminare, e dunque a crescere secondo la parola del Vangelo, e a camminare insieme in un’ottica di comunione e di corresponsabilità.
Forse in quest’epoca siamo un po’ disaffezionati a questi organismi di partecipazione: in politica, nella scuola, in ambito sociale, volentieri deleghiamo pensando: “ci penseranno altri …” oppure: “io non ne voglio sapere niente …”. Non vorrei che questa sottile tentazione serpeggiasse anche nella comunità portandoci a conclusioni del tipo: “ci penseranno altri … ci saranno altre disponibilità …”.
Camminare insieme in comunione e corresponsabilità, invece, significa sentirsi parte della comunità, prendersela a cuore, sentirsi responsabili, ciascuno per la sua parte, metterci la faccia, dedicare un po’ del proprio tempo e delle proprie energie per il bene di tutti.

Un augurio e un auspicio per il nuovo Anno Pastorale
L’auspicio è che coloro che hanno tempo, disponibilità, competenze, anche piccole, non si tirino indietro ma offrano la loro presenza e le loro energie, superando qualche paura e resistenza, per il bene e la crescita della nostra amata parrocchia.
L’augurio per il nuovo anno pastorale che sta per avviarsi, allora, non può essere che questo: “Camminiamo insieme!”.

lunedì 26 marzo 2018

I segni della "nostra" Pasqua



In questi giorni, mentre mi accingevo a pensare e a stendere queste righe che potessero raggiungervi nelle vostre case in occasione della Pasqua, mi ha colpito un testo di don Primo Mazzolari, che scriveva: “I segni della Pasqua del Signore li possono vedere anche coloro che non credono: ma i segni della nostra Pasqua dove sono?”.
Cioè la Pasqua del Signore è per tutti, è offerta a tutti nei suoi frutti. I segni della Pasqua che si celebra nei sacri e ricchissimi riti della Settimana Santa sono sotto gli occhi di tutti: anche chi non crede, o dice di non credere; anche chi dice di credere, ma non è “praticante”, può cogliere i segni della Pasqua, può respirare l’aria di Pasqua, si accorge che è Pasqua. Ma i segni della “nostra” Pasqua, nostra di credenti? I segni della nostra personale partecipazione alla Pasqua di Gesù, i segni della nostra adesione alla sua croce e alla sua risurrezione, dove sono? Ci sono? Sono evidenti? Si possono riconoscere? Il testo di don Mazzolari prosegue così: “I non-cristiani hanno fretta di vedere i segni della nostra Pasqua, che aiutano a capire i segni della Pasqua del Signore”.
Come cristiani – credenti abbiamo cioè la responsabilità di una profonda coerenza che renda ragione della Pasqua del Signore, ovvero che mostri nella nostra vita risorta, nel nostro cammino di peccatori perdonati e guariti dal Signore, nella testimonianza della carità, l’affidabilità della Pasqua di Gesù.
L’impegno missionario che, in maniera particolare il Vescovo ci ha richiamato nella sua Lettera Pastorale “Per il mondo …”, richiede da ciascuno di noi e da tutta la comunità di essere testimoni dell’efficacia della Pasqua di Gesù nei segni di una vita rinnovata, che il nostro autore esprime così: “Un sepolcro imbiancato, che di fuori appare lucente, ma dentro è pieno di marciume, non è un sepolcro glorioso. Chi mette insieme pesanti fardelli per caricarli sulle spalle degli altri, senza smuoverli nemmeno con un dito, è fuori della Pasqua. Chi fa le sue opere per richiamare l’attenzione della gente, invitando stampa e televisione, non vede la Pasqua. Chi chiude il Regno dei Cieli in faccia agli uomini per mancanza di misericordia, non sente la Pasqua. Chi paga le piccole decime e trascura la giustizia, la misericordia e la fedeltà, rinnega la Pasqua. Chi lava il piatto dall’esterno, mentre dentro è pieno di rapina e d’intemperanza, non fa posto alla Pasqua”.

L’augurio, allora, non può che essere così formulato: che ciascuno possa mostrare i segni della “sua” Pasqua; che tutti possiamo testimoniare i segni della “nostra” Pasqua, perché sia credibile la Pasqua di Gesù.

Auguri a tutti per una Pasqua Santa, nel Signore.


Il vostro parroco don Elia,

con don Roberto, don Marco e don Angelo




(le foto delle celebrazioni)