Il buon pastore chiama le sue pecore, ciascuna per nome. Io sono un chiamato, con il mio nome unico pronunciato da lui come nessun altro sa fare, con il mio nome al sicuro nella sua bocca, tutta la mia persona al sicuro con lui. E le conduce fuori. E cammina davanti ad esse. Non un pastore di retroguardie, ma una guida che apre cammini e inventa strade, è davanti e non alle spalle. Non pastore che rimprovera e ammonisce per farsi seguire, ma uno che precede e seduce con il suo andare, che affascina con il suo esempio: pastore di futuro. E troveranno pascolo: Gesù promette a chi va con lui un di più di vita, un centuplo di fratelli e case e campi. Promette di far fiorire la vita.Io sono la porta. Cristo è soglia spalancata che immette nella terra dell'amore leale, più forte della morte ( chi entra attraverso di me si troverà in salvo); più forte di tutte le prigioni (potrà entrare e uscire). Sono venuto perché abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza. Per me, una delle frasi più solari del Vangelo; è la frase della mia fede, quella che mi rigenera ogni volta che l'ascolto: sono venuto perché abbiate la vita piena, abbondante, gioiosa. Non solo la vita necessaria, non solo quel minimo senza il quale la vita non è vita, ma la vita esuberante, magnifica, eccessiva; vita che rompe gli argini e tracima e feconda, uno scialo di vita, che profuma di amore, di libertà e di coraggio. […] In una sola piccola parola è sintetizzato ciò che oppone Gesù a tutti gli altri, ciò che rende incompatibili il pastore e il ladro. La parola immensa e breve è «vita». Parola che pulsa sotto tutte le parole sacre, cuore del Vangelo, parola indimenticabile. Cristo non è venuto a pretendere ma ad offrire, non chiede niente, dona tutto. Vocazione di Gesù, e di ogni uomo, è di essere nella vita datore di vita. […] L'asse attorno al quale ruota, danza il Vangelo è la pienezza di vita, da parte di un Dio definito così da uno scrittore: «Tu sei per me ciò ch'è la primavera per i fiori!».
domenica 7 maggio 2017
lunedì 1 maggio 2017
Il 50' anniversario dell'ordinazione di Don Peppino
Sabato 20 maggio alle ore 18.00, nel cortile dell’Oratorio, il nostro don Peppino celebrerà la Santa Messa in occasione del 50° anniversario della sua ordinazione sacerdotale, avvenuta il 24 giugno 1967.
Sarà una celebrazione di festa e di ringraziamento, anche a conclusione dell’anno pastorale, catechistico e sportivo.
Invitiamo tutti a tenere presente questo appuntamento.
Fin d’ora avvisiamo che la Messa delle ore 17.00 al Sacro Cuore sarà sospesa.
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