domenica 6 settembre 2015

Don Elia: un cammino inseme

Carissimi,
volentieri approfitto delle pagine di “Camminiamo Insieme” per raggiungervi tutti con il mio saluto, in attesa di incontrarvi, conoscervi di persona e poter condividere con voi un tratto del cammino.
Vengo a voi mandato dal vescovo Maurizio, cui ho promesso obbedienza; vengo cioè nel nome della Chiesa, mandato dalla Chiesa, a servizio della Chiesa, per il bene della Chiesa. Non ho nulla da portarvi di mio personale, se non il Vangelo di Gesù, di cui sono e voglio essere umile strumento. Vi chiedo di accogliermi così.
Ho nel cuore la gioia, l’entusiasmo e l’attesa di potermi inserire pienamente nella “nostra” comunità, che voglio amare e servire.
Sono pieno di riconoscenza nei confronti di don Peppino, a cui mi lega un fraterno affetto, e da cui so di raccogliere una eredità preziosa e impegnativa. Sono sicuro che la gratitudine è il sentimento anche di ciascuno di voi nei suoi confronti. A don Peppino chiedo e prometto il ricordo della preghiera.
Saluto cordialmente i miei primi collaboratori, don Roberto e don Marco, cui va tutta la mia stima e il mio apprezzamento; saluto tutti i collaboratori e volontari che, in modi diversi e tutti preziosi, operano per il bene della comunità, cosi come non posso dimenticare i bambini, i ragazzi, i giovani, le famiglie, gli anziani, gli ammalati e coloro che soffrono: siete già tutti nella mia preghiera!
Il Signore vi benedica, vi protegga e vi doni la sua pace! A presto!

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