Il Vangelo della Domenica - 31 gennaio 2016
Gesù
ha presentato il suo programma per un mondo senza più disperati, poveri, ciechi,
oppressi, la sua strada per la pienezza dell'umano, e tutti nella sinagoga di
Nazaret capiscono di aver ascoltato parole nuove, che fanno bene, parole di
grazia! Ma l'entusiasmo passa in fretta, i compaesani hanno già catalogato
Gesù, non è costui il figlio di Giuseppe? L'hanno chiuso nelle loro categorie,
e non si aprono alla sorpresa. Ma la vita si spegne quando muoiono le attese. È
ciò che accade nelle famiglie, tra gli sposi, tra genitori e figli, tra amici.
L'abitudine spegne il mistero e la sorpresa, e l'altro invece di essere una finestra
di cielo, una benedizione che cammina, è solo il figlio di Giuseppe, o il falegname,
l'idraulico, il postino, la maestra... Dico di conoscerlo, ma cosa so del mistero
di quella persona? Per che cosa batte il suo cuore, cosa lo fa soffrire, cosa
lo fa felice, per quali persone spera e trema?... E poi, ancora più importante,
so lasciarmi sfiorare almeno dal pensiero enorme che quella persona che conosco
così bene ha in se un pezzetto di Dio, una profezia? C'è profezia nel quotidiano,
profezia di casa mia, che come gli abitanti di Nazaret non riusciamo a vedere:
«Quanto abbiamo udito che accadde a Cafàrnao, fallo anche qui!». Non ci bastano
belle parole. E Gesù […] dice ai suoi compaesani: voi non cercate Dio, ma solo
i suoi vantaggi. Adorano un Dio sbagliato e la loro fede sbagliata genera il
più sbagliato degli istinti: un istinto di morte. Vogliono uccidere Gesù, ma
lui passa in mezzo a loro si mette in cammino. Un finale a sorpresa. Anche
nelle situazioni senza uscita, sul ciglio del monte con una folla che urla,
accade qualcosa di incongruo, come sempre negli interventi di Dio, un punto
bianco, un improvviso vuoto, un 'ma': ma egli passando in mezzo a loro si mise
in cammino. Non fugge, non si nasconde, non si arrende, ma passa in mezzo a
loro, a portata di quella furia, attraversa la violenza e si rimette in
cammino dietro al suo ideale. Per una Nazaret che si chiude cento altri villaggi
gli apriranno le porte.
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